Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Britannico
Virtualités dramatiques d’un banquet effroyable: Thyeste dans la tragédie romaine
L’A. si concentra sulla tradizione tragica latina, in particolare sui frammenti dell’Atreus di Accio e sul THS di S.: entrambe le opere, simili per struttura e sviluppo, fanno del banchetto il reale soggetto tragico del dramma. In Accio il banchetto è presente in maniera allusiva in tutta la tragedia: nel prologo, nelle parole del messo che narra l’allestimento della cena, nel canto del coro che si stupisce del tuono, nella gioia di Atreo mentre rivela a Tieste la natura del pasto, nel dialogo tra i due fratelli. In S. l’allusione emerge nel prologo di Tantalo e nell’intervento del coro, nelle parole di Atreo che elabora la vendetta, nell’evocazione del messaggero e del coro in forma dialogica, e in maniera visuale grazie a Tieste, quando prende coscienza della natura del festino
Senecae Ἀποκολοκύντωσις
in LDS S. attacca non solo Claudio, ma anche Nerone, Agrippina, Pallante ed altri personaggi viventi, con pseudonimi; il titolo significa Claudii exauguratio
Nota a Octavia 137-142
in CTV 139-140 riferire suo a sanguine invece che a nato permette di eliminare alcuni problemi interpretativi e tentativi di emendazione
L’Octavie: un discours sur la succession impériale?
l’analisi della rappresentazione dei personaggi pemette di attribuire CTV a un autore di età vespasianea, membro di una cerchia politica vicina a Britannico e intenzionato a tessere un elogio dell’imperatore Vespasiano e della sua successione dinastica
La questione dell’Octavia
sintesi e discussione della ristampa di Frassinetti (1973.6 ) e proposta di leggere ardens maritum a CTV 50, considerando maritum anche oggetto sottinteso di flagrat a 131
Held oder Harlekin? Der sterbende Seneca bei Tacitus
Alla luce delle opinioni di Tacito sul suicidio, dell’ironia spesso ricorrente nella sua opera e della rappresentazione complessiva di Seneca negli Annali, si conclude che la descrizione della morte del filosofo in Ann. 15,60-65 appare attraversata da un profondo sarcasmo; Tacito sottolinea ancora la divergenza tra i precetti e lo stile di vita del filosofo, non riporta le sue ultime parole, rappresenta il suo suicidio come eccessivamente lungo e patetico, crea una voluta aura di incertezza intorno al suo coinvolgimento nella congiura pisoniana. Il biasimo dello storico verso il suicidio di Seneca diviene percepibile anche dal confronto con la descrizione del suicidio di Petronio.
Seneca’s Palinode: Consolatio ad Polybium and Apokolokyntosis
le lodi di Claudio in PLB non sono espressioni ipocrite ed insincere volte ad ottenere uno scopo pratico né una parodia dell’adulatio ufficiale, ma hanno una base di verità, che consiste nella glorificazione della clementia imperiale; PLB non fu pubblicata durante la vita di S. per ragioni di opportunità politica e LDS fu composto come riabilitazione per creare nella posterità un contraltare a PLB; divinizzazione, clemenza ed eloquenza di Claudio sono intersezioni ironiche tra i testi
Replica a un nuovo tentativo di porre il “De clementia” avanti la morte di Britannico
replica alla datazione di CLM di V. Capocci (1954.18); esame di CLM I, 9
Il posto della biografia nella problematica senechiana, IV, 2-4: Il De clementia
conservare la data tradizionalmente accolta per la morte di Britannico, poco prima del 13 febbraio 55; gli elogi a Nerone in CLM non sono adulazioni, ma avvertimenti mascherati; carattere parenetico di CLM
Adnotatiunculae ad Senecae libros de clementia
composizione di CLM nel 55; l’opera non ha rapporti con l’assassinio di Britannico